Nel sogno, oggi realtà, di Elisabetta il filo conduttore è stato realizzare un vino Franciacorta che fosse naturale e biologico.

Viticoltura biologica significa non alterare la vita della vite nella campagna, operando solo con sostanze che si trovano in natura o tratte da processi semplici.
1. Prevenzione:
garantendo la biodiversità, la vite può crescere in un suolo ricco di vita costruendo una maggiore resistenza alle malattie. Lasciando crescere l’erba tra i filari si sviluppa un microclima che permette a molte specie di insetti di contrastare la proliferazione dei parassiti.
2. Nutrimento:
con l’ausilio di batteri benefici, la vite può nutrirsi in modo naturale delle sostanze minerali presenti nel suolo.
3. Difesa:
i trattamenti contro i parassiti vengono effettuati solo con zolfo e rame nelle loro composizioni più semplici; contro insetti nocivi si utilizzano esclusivamente derivati naturali da piante o batteri.
4. Catena del freddo:
lavorando in cantina con temperature rigorosamente basse, si assicura un controllo più attento dell’evoluzione del vino e del mosto, eliminando l’utilizzo di prodotti chimici. Adattarsi all’orologio della natura costa fatica e numerosi interventi sul campo, ma permette di portare alla luce un vino frutto della terra e della passione vera.
Questo ci permette di realizzare veramente il vino in vigna, in modo tale che racchiuda la vera essenza del territorio.
I nostri Franciacorta biologici sono caratterizzati da meno di 7,5gr/l di zuccheri, un massimo di 25 mcg/l solfiti.