Griglia con braci accese

Come tutti gli anni, non ci si può far scappare una bella grigliata per Pasqua e per Pasquetta.

Grigliata con braci acceseRitrovarsi davanti a un pasto è uno dei modi primordiali che l’uomo ha per incontrasi, come ormai il rito della grigliata di Pasqua. Ce lo ricorda Meik Viking, lo scrittore di Hygge, che riconduce l’origine della parola compagno, copain in francese, companero in spagnolo, all’unione delle parole latine “cum” e “panis”. Quindi quella persona con cui si condivide il pane.

Purtroppo quest’anno saremo limitati a un pranzo ristretto, ma non per questo meno delizioso e sfizioso.
La tradizione per il pranzo di Pasqua, in particolar modo quella cristiana, ci porta sulla tavola menù classici: l’uovo come il simbolo della nascita di una nuova vita, l’agnello come il simbolo del sacrificio compiuto da Gesù Cristo.

Sempre più spesso però è diventato comune trovare, in alternativa ai piatti di carne, anche piatti di pesce, freschi e delicati, come una ventata di primavera.

Nel dubbio, quale vino abbinare con una grigliata di carne e quale con una di pesce?

Per gli amanti del pesce, ci stuzzica l’idea dei calamari alla griglia, accompagnati dal Pas Dosé Millesimato 2013.

Bottiglia di Franciacorta Pas dosè millesimato con grigliata di calamari

I calamari alla griglia sono tra i piatti di pesce più buoni che ci siano, delicati, ma allo stesso tempo molto saporiti. Dopo averli puliti adeguatamente e preparati con un’emulsione semplice con olio, un pizzico sale, pepe e limone sono pronti per la griglia.

L’esterno croccante, il gusto del mare che si scioglie in bocca richiamano un vino secco, come il nostro Franciacorta Pas Dosè Millesimato 2013 (pas dosé o dosaggio zero), appunto il più secco della gamma, espressione del ridotto dosaggio zuccherino (zucchero fino a 3 g/l).

Millesimo 2013, un’annata tardiva, ricca di escursioni termiche accentuate che hanno portato a una maturazione dell’uva molto lenta. Nota piacevole che dal naso si ritrova anche al palato, nonostante i lunghi anni di affinamento.

Servito fresco, ma non freddo, intorno ai 10 gradi, per fare in modo che quel piacevole profumo di agrumi freschi, lime e limone arrivi al naso.

La freschezza è accompagnata da una buona acidità, nota inconfondibile del Pinot Nero, che dona al vino una struttura unica nella sue specie.

 

Per gli amanti delle carni, una grigliata mista
con l’Etna Rosato 2019.

Bottiglia di Etna rosato DOC con grigliata di carne

Se non avessimo a disposizione della carne di agnello o non amassimo il sapore di quel tipo di carne, una grigliata mista è sempre un’ottima alternativa per Pasqua. Fondamentale una marinatura con olio e erbe per ammorbidire la carne durante la cottura e insaporirla con il profumo delle spezie.

Quale vino abbinare è una delle domande ricorrenti durante la bella stagione. C’è chi preferisce con le carni rosse un vino rosso giovane e tannico e un vino bianco strutturato con quelle bianche, ma nel dubbio un rosato che goda di entrambe le caratteristiche può accontentare gli uni e gli altri: si tratta del nostro Etna Rosato 2019.

Considerato spesso come un vino da aperitivo, soprattutto in quelle belle giornate di primavera, in realtà può trasformarsi in un vino tutto pasto.

E’ davvero un vino versatile, fresco al naso come un vino bianco, corposo in bocca come un vino rosso.

Frutto dell’annata 2019, che è stata fresca e con una piovosità nella media, con precipitazioni registrate sia in primavera che in estate, e in particolar con le piogge tra la metà di agosto ed i primi di settembre, che hanno esaltato freschezza e aromaticità.

Profumi che al naso riportano la sensazione della frutta fresca, con note di fragola di bosco e floreale con note di rosa e di viola.

Quindi per Pasqua grigliata di carne oppure di pesce?

Bottiglia di Franciacorta saten con fiore giallo

Nel dubbio accontentiamo tutti e due i gusti e la concludiamo con una buona colomba artigianale.

La colomba ci riporta ancora nella tradizione del racconto biblico del Diluvio Universale, quando, cessata la pioggia, Noè fece uscire per tre volte dall’arca una colomba. Ritornata con un ramoscello d’ulivo nel becco, Noé capì che la pace era tornata tra cielo e terra.

Il suo impasto morbido e il retrogusto tostato delle mandorle si sposano alla perfezione con un Franciacorta morbido ed elegante.

Viene subito in mente la cremosità del Franciacorta Satén: come ricorda il Consorzio Franciacorta, questa tipologia viene realizzata solamente da uve bianche, nel nostro caso 100% Chardonnay, esclusivamente nella versione Brut, con bollicine fini e persistenti e una minore pressione in bottiglia, inferiore alle cinque atmosfere.

Con il calice di mano,  e anche una bella acquolina in bocca, facciamo tanti Auguri di Buona Pasqua,
con l’augurio di poterci vedere presto in cantina e godere insieme della bella stagione!

Fino a quando le visite non potranno essere realizzate, offriamo la possibilità di degustare i nostri vini insieme online con l’opzione dello Smart Tasting oppure di acquistarli direttamente sul nostro shop.

 

 

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