
Spesso il vino rosato viene considerato il terzo incomodo, il parente meno nobile del vino rosso e del vino bianco, o addirittura il frutto di un loro incrocio. Il vino rosato e nello specifico il Franciacorta Rosé ha una propria identità ben precisa, caratterizzata da una specifica modalità di produzione: ecco tre buone ragioni per amarlo.
Franciacorta Rosé: il Colore
La prima regola per ottenere un buon rosé è il nostro amato Pinot Nero (puoi scoprire di più su quest’uva in questo articolo), che nel Franciacorta Rosè deve essere presente per almeno il 35%. E’ proprio grazie alla buccia di queste uve, che rimanendo a contatto con il mosto, rilasciano i pigmenti necessari per raggiungere la tonalità desiderata.
La nostra scelta è quella di realizzare un rosé dal colore molto tenue, un rosa antico, buccia di cipolla. Quasi impercettibile, ma che risalta immediatamente vicino a uno sfondo bianco, come quello della neve tra i filari del vigneto Dossi di Provaglio d’Iseo (foto a sinistra).
Gli abbinamenti del Franciacorta Rosé
Non è solo una questione di colore, il pinot nero conferirà al rosé a un corpo e un vigore particolari.
Nel nostro caso il vitigno è presente per il doppio del requisito minimo del 35%, superando anche il 70%.
Questa scelta ci permette di risaltare ancora di più i pregi di quest’uva. Da una parte si noterà in bocca una spiccata e ammiccante acidità che porta a una lunga e lenta sensazione di salivazione sulla parte inferiore del palato. Dall’altro la persistenza in bocca dei frutti rossi insieme alla struttura del vino, lo spingono verso abbinamenti ben oltre il classico aperitivo.
In particolar modo ci riferiamo agli abbinamenti con i piatti più saporiti, a partire dalla coppa (foto a destra), fino ad arrivare a gustosi secondi. Dalla spalla di maiale al forno a bassa temperatura fino al tipico piatto del lago d’Iseo, la tinca al forno.
Franciacorta Rosé: profumo d’estate
L’estate arriva ed è subito Rosé. Il suo profumo, la sua eleganza e freschezza ci riportano in quelle belle giornate a cavallo tra la primavera e l’estate.
Il colore ci ricorda il colore del sole, che saluta la lunga giornata di luce sul fare del tramonto. Il profumo ci abbraccia come un vento caldo, suadente e potente come uno scirocco. Il gusto avvolgente, pieno e persistente ci rinfresca dall’arsura del sole.
Ora non resta che degustarlo insieme in cantina.
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